24 dicembre 2007

Vedrai vedrai (Live@Eskimo 27.11.2007)

Non poteva mancare il regalo natalizio per i fruitori del blog. Un regalo di tutto rispetto: Francesco Cofone (la guest star della nostra ultima serata) che interpreta una sentita Vedrai vedrai, accompagnato da Lorenzo al piano.
Ci scusiamo per la posizione orizzontale del senso del filmato, cosa che, se possibile, cercheremo di rimediare quanto prima.
A voi tutti, gli auguri di buone feste.

Francesco Cofone in Vedrai vedrai

10 dicembre 2007

Storia d'amore (Live@Eskimo 27.11.2007)

Sì, ok, la luce è pressoché inesistente, visto il locale, ma cosa ce ne facciamo delle immagini quando possiamo ascoltare il Peluso cantare?
Vi facciamo dono, oggi, di una piccolissima parte dell'improvvisato e tanto più inaspettato Carmine Show svoltosi nel post serata del 27 Novembre scorso. Buona visione.

Carmine Peluso in Storia d'amore

01 dicembre 2007

Recensione serata 27 Novembre 2007



Stiamo diventando troppo seri nei tempi, a questo punto...
Eccovi la puntuale (!) recensione del Giulio Gori

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Dopo mesi di silenzio tornano i Carmine Burana, più magri, puliti, muscolosi, con calzini nelle mutande… niente, tutta questa bellezza ostentata dai membri così-così del gruppo è quantomeno sospetta e infatti si scopre subito che il nostro dioniso metropolitano, il santo subito delle suore di satana e delle suore sioniste, il coniglietto taurino del granducato, colui che suona la batteria come pochi altri al mondo (senza bacchette) avrebbe passato la notte a molestare la sorella sugli autobus. “Vabbè ci sarà il bassista che è a suo modo un bell’uomo!”…ebbene no amiche dei carmina burana, è troppo presto secondo il trio dei bravi che si è esibito stasera (cazzo di consecutio dei tempi!). Loro sono i tre più bravi e si esibiscono anche senza batteria e bassista, cazzo gliene frega a loro, tanto sono bravi… comunque viene fuori un prodotto meno orribile di quanto ci si poteva aspettare con un commovente tuffo nella limpida sorgente del gruppo da cui sono sgorgate le lacrime per le prime canzoni suonate in questo ormai storico locale che ha cambiato gestione e non c’entra niente con quello che si boicotta noi non ci si va più brutti stronzi. Memorabile la breve esibizione di Francesco Al Cofone con un pezzo commovente testicolarmente parlando. Il valoroso Jofalo tenta inutilmente di dare un assetto ohscienografico al concerto della serata e si sforza di assomigliare ai suoi idoli di giovane ma con scarsi risultati visto che il trucco se ne va e resta l’inganno di aver propinato un concerto senza batteria, tanto sono bravo e ce la faccio lo stesso, e comunque decido io che sono il leader…niente a che vedere col buon Claudio che giovane è veramente e nel giorno della sua nascita, col suo trucco leggero, ci riporta alle sonorità tipiche di chi occupa il suo ruolo nella band, come Paul McCartney per capirsi, il suonatore di fraulo. Scatenato invece è il chitarraio elettrico che parte quasi svogliato e proporzionalmente col contenuto alcolico aumenta il suo gasamento fino a livelli veramente gasanti. Sostenuto da un pubblico casereccio di veri lu-ppi molisani le dita e la voce cominciano a viaggiare da soli e non si curano del tempo, dello spazio, dell’oriente express che parte col suo assassino accoltellante già a bordo e di tutto che scorre tra tutto come consuetudine in una strana notte fiorentina in cui chi se lo può permettere perché è bravo suona senza batteria e senza bassista.
Comunque pur sempre meglio di qualcosa che ora non mi viene in mente.


Yanosch

28 novembre 2007

Foto 27 Novembre 2007 - Eskimo Club

Sì, pare strano, ma è così.
Già a vostra disposizione le foto di ierisera, per le quali ringraziamo Pietro Bertocci.
Grazie anche a tutti coloro che hanno partecipato e che hanno dimostrato di apprezzare ciò che abbiamo proposto. Grazie anche a chi avrebbe voluto esserci ma non c'era per motivi di causa maggiore. Vi aspettiamo alla prossima serata.

P.S.
Confidiamo in una celere (?) recensione di Giulio Gori (?).











21 novembre 2007

Lorenzo Fratini



Bassista dei Carmine Burana

Premetto che non amo e non mi riesce di parlare di me stesso e che quindi sarò di poche parole. Io sono Lorenzo, studio Educazione professionale (‘na roba strana…), interfacoltà tra scienze della formazione e medicina. Amo la musica in tutte le sue forme, anche se non mi sono mai deciso a mettermi a studiare musica sul serio. Qualche volta mi diletto a fare fotografie, anche se non mi ritengo un fotografo (ma spero di diventare bravino…). Faccio volontariato alla misericordia di Ponte di mezzo e sono da poco entrato in protezione civile. Amo leggere e andare a teatro, anche se una birra con gli amici supera ogni cosa.
Suono con i CB da poco, prima avevo suonato con altri gruppi con cui avevo fatto anche qualche concerto. Non avevo mai suonato cantautori italiani e devo dire che sognavo di andare in sala prove e capire finalmente un testo di una canzone. I cantautori hanno da sempre accompagnato la mia vita: Guccini,De Andrè, De Gregori e i Nomadi. Ho attaccata in casa la foto di me a 10 anni sul palco dei Nomadi a cantare “crescerai” con Danilo… Potrei dirvi un’altra valanga di cose su di me,ma le scoprirete se avrete la pazienza di conoscermi.
Nel frattempo… Saluti.

11 novembre 2007

Primo appuntamento



Eh sì, dopo tanta attesa (almeno da parte nostra...) i Carmine Burana torneranno ad esibirsi dal vivo. Sarà nel rinato Eskimo, il 27 Novembre, in Via dei Canacci. Per la prima volta ci esibiremo in formazione ristretta a soli tre componenti, per una serata acustica. Inizieremo a suonare sul tardi, sicuramente dopo le dieci. Sono previste altre date per l'immediato futuro, con la formazione al gran completo, su cui vi daremo a breve altre informazioni, per quello che sarà il nostro nuovo corso. A proposito, continuate a leggere il blog: nei prossimi giorni avremo la gioia di presentarvi una nuova colonna...

28 ottobre 2007

Due cose


(Luca, primo fan dei CB)

Ricordete il nostro post (giustamente) incazzato sul comportamento dei gestori dell'Eskimo Club, locale in cui ci siamo più volte esibiti. Chiudevamo augurandoci che un posto che ha fatto così tanto nella storia della musica fiorentina degli ultimi 20 anni potesse un giorno tornare ai vecchi splendori, cosa che ci pareva possibile solo con un cambio netto di rotta, e, in definitiva, di gestione.
Siamo lieti di annunciarvi che l'Eskimo Club ha riaperto, sotto la guida di una vecchia volpe (il buon Natalino), già gestore del Porto di Mare, e che i CB hanno ripreso privatamente a frequentarlo, in attesa di altri tipi di frequentazione.
Pertanto, facciamo al nuovo Eskimo il nostro sincero in bocca al lupo, e vi invitiamo a passare, quando ne avrete voglia, una qualsiasi serata della settimana in compagnia di buona musica dal vivo, con alcuni amici dei CB, e, chissà, con qualcuno di noi in incognito.

In attesa di nuove date, cogliamo l'occasione per fare gli auguri per la sua nuova sistemazione al General manager e primo fan dei CB, il grande Luca Lucarini, che lascia la città di Firenze per i colli pistoiesi, ma non per questo sarà meno presente sulle iniziative di quello che è a tutti gli effetti il suo gruppo.

Ciao a tutti.

21 ottobre 2007

Foto 1 Giugno 2007 - Porto di Mare

Nel frattempo, nell'attesa, nel mentre che aspettate notizie fresche e al tempo stesso scottanti (in senso buono) sui vostri, che poi saremmo noi, vi elargiamo nuovamente altre foto, stavolta risalenti all'ultima serata svolta.
Grazie al fotografo (e mancato truccatore ufficiale del gruppo) Paolo Pasquini, che salutiamo anche.












12 ottobre 2007

Qualcosa succede


(Il ruggito del vi[ri]le Floris)

Insomma, cosa credete? Qualcosa succede, qualcosa si (s)muove, qualcosa si fa.
Il volto dello Jofalo dice tutto e non sapremo davvero cos'altro scrivere. Ci stiamo preparando, stiamo provando, stiamo cercando di esprimere al meglio quel che abbiamo in testa, facendolo passare tra le nostre dita, fino agli strumenti e usando anche la voce. Il batterista, dalla sua, vi ricorda che senza carma non si burana e da un mesetto in sala stiamo musicando uragani. Ci stiamo affilando e affinando.
C'è del nostro in tutto ciò.
Ah, e come dimenticare poi di dirvi che c'è pure un nuovo componente? Ma per adesso non aggiungiamo altro...

A presto.

21 settembre 2007

Foto 14 Marzo 2007 - Eskimo Club

Con impressionate tempestività sono giunte adesso adesso alcune foto riguardanti la serata del 14 Marzo scorso, la seconda effettuata all'Eskimo Club. Niccolò le aveva ma non sapeva di averle e crediamo che le abbia ritrovate per caso e non per ricerca volontaria. Tale impegno merita una ricompensa e quindi la pubblicazione delle suddette foto. A voi.











01 agosto 2007

2 mesi dopo



Lo sappiamo, lo avevate sperato, ma purtroppo per voi non siamo ancora spariti del tutto. Non abbiamo ancora smesso di fare quello che ci siamo messi in testa. La mala sorte e, perché no?, ammettiamolo, la mala organizzazione hanno fatto si che saltasse anche quel poco che avevamo programmato per questi due mesi, che sono stati in sostanza di assenza.
Ma le idee non mancano (e mai sono mancate) e gli stimoli, adesso, sono ancora maggiori di prima. A Settembre si ricomincia e, stavolta, daremo proprio tutto.

Saluti.

01 giugno 2007

Vi aspettiamo stasera



Nuovi spazi per noi, stasera, e soprattutto più spazi(!).
Chiunque è benvenuto...

26 maggio 2007

Venerdì 1 Giugno al Porto di Mare



Venerdì prossimo saremo finalmente di nuovo in scena, sempre a Firenze, stavolta al Porto di Mare (Via Pisana, 128), dalle 22:30 in poi.

Nota:
L'Eskimo Club (conosciuto anche come "Eskimino") e al Porto di Mare, sono due locali storici di Firenze che più di venti anni fa nacquero insieme e sotto la medesima proprietà, ma già da più di tre anni si sono totalmente separati, non avendo più a che fare l'uno con l'altro.
Tutto ciò per chiarire il motivo della parola "Eskimo" nel logo del locale dove suoneremo. (Guardate cosa ci tocca andare a spiegare...!!)

20 maggio 2007

Un punto

Dunque, tanto per fare chiarezza, giovedì sera non abbiamo suonato e la causa è molto semplice quanto assurda.
I gestori avevano già chiuso il locale (per la pausa estiva) il sabato precedente, ma senza avvertirci, senza il minimo interessamento nei nostri confronti, nonostante avessimo chiaramente fissato insieme la data del 17, dopo l’ultima esibizione fatta.
Una totale mancanza di rispetto dal punto di vista umano, sia per noi, sia, in maniera indiretta, per tutti gli amici e conoscenti che avevamo invitato a vederci. Ed è soprattutto con queste persone che ci scusiamo per il mancato svolgimento della serata, ma come potete ben capire non è stata colpa nostra. Siamo riusciti, comunque, ad avvisare in tempo coloro che sarebbero venuti.

Dalla nostra, non abbiamo più alcuna intenzione di avere a che fare con l'Eskimo Club ed i suoi attuali gestori, né come ospiti (padroni?) delle loro serate, né tantomeno come clienti, ed invitiamo caldamente tutti gli amici che hanno scoperto il locale in occasione delle nostre performance a fare lo stesso. Chiaramente, il nostro è un invito motivato da quanto vi abbiamo raccontato, ma serve a ribadire chiaramente che la nostra collaborazione col locale è interrotta, e, per quanto ci riguarda, non abbiamo più intenzione di fare loro propaganda o portar loro clienti. Poi ognuno è libero, e farà, come normale, le proprie scelte. Ci pare solo giusto mettervi al corrente di quanto può capitare a chiunque, come noi, decida di scegliere la strada dei localini, e di come alcuni soggetti cavalchino in modo meschino l'entusiasmo dei giovani musicisti. Dimenticandosi, gli stessi soggetti, di aver dovuto fare trafile simili in prima persona (o forse proprio ricordandosene, che è ancora peggio).
Dire che abbiamo avuto a che fare con individui non seri è dire poco, è gente che pur sapendo di essere in errore, non si sente in colpa, non si vergogna. L’indifferenza è l’unica moneta che dobbiamo offrirgli e per quanto ci riguarda possono pure fallire miseramente, perché, in fondo, è quello che si meritano.
Che peccato, però, sprecare un’opportunità così piena di creatività, avendo la possibilità di proporre musica e di far conoscere gruppi emergenti in un locale storico nel centro di Firenze.

Saluti e ancora scuse.

Carmine, Claudio, Lorenzo & Niccolò

17 maggio 2007

14 maggio 2007

Recensione serata 27 Aprile 2007




Con soli 17 giorni di ritardo, il nostro recensore di fiducia (non ce ne voglia il Piccolo), ha faticosamente emanato il suo secondo pensiero ufficiale.

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27 Aprile. Penultima (ffffoorrssse) esibizione dei Carmine Burana (AC/DV) all’Eskimo Club. C’erano i fegatelli questa volta e ci poteva stare anche l’alloro non fosse per vari eventi che hanno distolto l’attenzione generale dall’Eskimo, dalla frenetica partecipazione alla giornata di inaugurazione del reave fiorentino alla dedizione al malinconico ricordo audio/visivo dell'intensa e misteriosa attrice oggi quarantaseienne . I pochi ad assistere alla performance sono comunque rimasti basiti quando, subito con la prima canzone, i Nostri sono riusciti a partire ancora con la solita forma di anemia cerebrale che toglie la memoria e devasta il cervello,con il microfono di quel picaresco pianolista basso.
Perché non fanno o non imparano a fare un sound check? L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna ma non ha scolari!
È a quel punto che una bellissima mano spunta dall’interno di un angolo del palco e rimette tutto a posto. Sembra che l’impianto abbia smesso di uccidere i morti. Arriva così la miglior prestazione all’Eskimo di questo gruppo così ambiguamente affiatato. Sì certo, bevono birra, sputano in terra, si ravanellano le palle ogni tre per due… ma non può essere solo stima reciproca il raggiungimento di una somiglianza fisica tra i barbosi cantanti melodici, né la popolana potenza del blues-man potrebbe risparmiare, quale che sia, il suo intorno al momento della voglia, tantomeno l'adone percussionista si lascerebbe scappare questa sorta di metodo Stanislavskij per capire e raggiungere al rimembrare l'efficace tremolio necessario alla sua arte.
Come detto, eccettuato il primo pehzzo, un susseguirsi di ottime esecuzioni hanno spinto il non numerosissimo pubblico dell’Eskimo quasi a copulare al suono di grandi brani tra i quali ricordiamo Sfiorivano le viole, Mi sono innamorato di te e la suoneria di Beverly Hills Cop di un tipo accanto alla porta. Anche di fronte a questa ottima prestazione non sono mancate, però, critiche chimeriche, posizioni critiche sulla vita di tutti i giorni che probabilmente non saranno recepite con l’attenzione che meritano.
Di certo non possiamo aspettarci questo tipo di sensibilità da gente che ha sviluppato anticorpi nelle mutande, abituati a nascondere i loro stati d’animo dietro una maschera di durezza o dietro un sorriso ironico. Ma infondo cosa ci interessa? Siamo spettatori e torneremo a sentire da questo impianto questi latrati di protesta (sterile) e d’amore (sterile anche questo) con la scusa di un’altra birra, con l’indifferenza generata da un bel suono che inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall’impresa eroica.

Giulio Gori

13 maggio 2007

Ultima data stagionale all'Eskimo Club



Giovedì sera potrete assistere, se volete(ma in effetti dovete!), alla nostra ultima esibizione stagionale all'Eskimo. Vi invitiamo in massa, venite in tantissimi, in modo da far scoppiare il locale. Ci vediamo.

01 maggio 2007

Appuntamenti futuri


(Suonatore di chitarra)

Rendiamo grazie al pubblico che venerdì scorso era all'Eskimo Club ad ascoltarci. La resa è stata, credo, ottimale e sicuramente la migliore di sempre.
Sono previste alcune serate nella città di Pistoia, nei mesi a seguire, ma ancora non possiamo fornirvi date sicure. Una data sicura che possiamo darvi fin da adesso è, invece, quella del 17 Maggio a Firenze, ci esibiremo ancora all'Eskimo (e sarà l'ultima per questa stagione, giuriamo..ih ih).
Saluti.

27 aprile 2007

Questa sera



Ribadiamo l'appuntamento di questa sera, per i distratti...
A stasera, quindi!
Saluti.

25 aprile 2007

Ci sono delle FAQ



Ci sono delle FAQ, nella mente di ognuno, quando andiamo a sentire un concerto per la prima volta. Sia quando sono dei quasi debuttanti, sia quand’è la prima volta che li si vede.
Porremo fine da ora a qualche interrogativo circa le prospettive dei Carmine Burana, ed il loro ristretto orizzonte.
Primo: noi copiamo. Copiamo sempre, in ogni momento della giornata. Non facciamo niente di innovativo, nemmeno ci proviamo ad essere originali. Facciamo canzoni non nostre, a volte nemmeno dell’autore che l’ha fatte, e le canzoni nostre sono copiatissime da altro. Poi tagliamo, cuciamo, incolliamo. A volte usiamo ago e filo, a volte la colla, altre volte poggiamo solo le cose vicine per vedere fino a quando rimangono lì, senza allontanarsi. E alla fine c’è la bella copia. Quindi qualsiasi cosa sentirete non sarà mai farina del nostro sacco, anche se ve la spacceremo per nostra. Conosciamo mugnai eccellenti e riservati.
Secondo: siamo dei provinciali della madonna (con rispetto parlando).
Abbiamo paura di quello che succede fuori dal nostro campo visivo ridotto. Per questo soprattutto cantiamo sempre in italiano, se una canzone che ci piace è straniera, ne prendiamo una traduzione preesistente o ce la creiamo da soli. Ognuno di noi ascolta vagonate di musica straniera, ma proprio non ci riusciamo a suonarla. Siamo rassicuranti, e vogliamo essere rassicurati da voci note ed accomodanti. Siamo così poco “open-minded” da fare delle canzoni in dialetto, valenti tarantelle utili per rinvigorire note di folclore attorno alla meridionalità di due componenti del gruppo, tra l’altro, per caratteri somatici tipici, subito individuabili. Eh sì, perché servono. Servono a noi a far vedere che ci teniamo a fare gli intellettuali, che la tradizione è importante e coglionate del genere. Alcune canzoni sono vecchie come il cucco, e non c’è verso che tutti le conoscano. Ma va bene uguale.
Terzo: come avrete notato, ci piace fare dell’ironia e dell’intellettualismo. Una cosa schifosa, tipica dei borghesi. Anche questa affermazione, proprio perché pregna di ironia, puzza di borghesia. Anche tutto il discorso precedente contenuto nel terzo punto, che è una citazione (ma ormai non ve ne dovreste meravigliare) di Pasolini, è una cosa misera da squallidi intellettualoidi di medio livello d’istruzione. Non ci nascondiamo, però. Sappiamo chi siamo, e ci rifugiamo nel grottesco per prevenire il ridicolo, che è sempre dietro l’angolo, oltre che dentro di noi. Non siamo rivoluzionari, in nessun campo, ma ci piace apparirlo. Coviamo ambizioni miserevoli di successo e guadagno, e sfruttiamo l’arte altrui alla bene e meglio per questi scopi. Non essendo “popolari” non riusciamo nemmeno a fare musica senza sovrastrutture, quindi non riusciamo ad agitarci sul palco, dimenarci, come vorremmo saper fare. Non c’è sangue e sudore. Il nostro sound è finto , piatto, in modo sistematico, voluto. Allora preferiamo restare tranquilli, assecondando la nostra vera natura.
Quarto: Si collega alla fine del terzo. Non suoniamo per il guadagno. Non ci facciamo illusioni su questo. Suoniamo per puro narcisismo, per noi e per nient’altro. Sennonché, il narcisismo è legato per forza di cose agli altri, alla loro esistenza, alla loro approvazione. Per questo, caro pubblico, ci servi.

C’è da dire una cosa, che forse è la risposta a tutto. Siamo omuncoli, privi di senso, di sensi e spessore. Ma ci divertiamo molto. Ci divertiamo come matti. In un oceano di finzione ed inettitudine c’è un sentimento vero. E c’è una amicizia, una solidarietà tra noi difficile da raccontare. Così come c’è riconoscenza vera verso chi decide ogni volta, spontaneamente, di tributarci un applauso, stringerci la mano, farci un complimento sincero, anche e soprattutto quando non crederemmo di essercelo meritato (badate bene, non siamo modesti, tutt’altro).
Siamo. Così è, se vi piace.

23 aprile 2007

Ancora all'Eskimo Club

Ringraziamo tutti i presenti alla serata del 17, invitandoli alla prossima data "Eskimese" del 27 del corrente mese, che tra l'altro, essendo di venerdì, faciliterà la vita di molti.
La scorsa performance è stata più volte interrotta per noie tecniche più o meno evitabili, ma sempre da mettere in conto. Nonostante questo, il calore di quanti sono rimasti ci ha permesso di concludere dignitosamente la serata con più di un fuori programma. Dalla prossima data aspettatevi cocenti novità.
Un abbraccio.

16 aprile 2007

Domani sera a Firenze



Come già annunciato più di una settimana fa, domani sera saremo in scena all'Eskimo Club. Siate numerosi!

15 aprile 2007

Ringraziamenti...

I Carmine Burana tutti desiderano ringraziare (ancora) coloro che hanno reso possibile la serata di sabato sera. Partendo dall'instancabile e magnifico Gabriele Cioni, passando per i cuochi e aiutanti Pietro Bertocci, Lucio Evangelista, Niccolò Giannelli, e Luca Neri e finendo con quel drago di Lorenzo Frati che ha fornito l'impianto e gestito il sound check. Ma il grazie va anche e soprattutto al corposo e giovane pubblico che ha affollato i locali del circolo (che così pieno mai si vide).
Grazie!

P.S.
Claudio si scusa con Luca per il pezzo non svolto e conseguente dedica mancata. Atlantide non mancherà alla prossima esibizione a cui il Neri assisterà.

13 aprile 2007

Eh sì, domani sera a Pistoia

Alla fine la congiunzione astrale c'è stata. Domani sera, verso le ore 22, faremo una piccola esibizione alla Cena sociale 2007 dell' A.S. Team Fox, presso il circolo di Vicofaro (Pistoia).
Ringraziamo Gabriele Cioni, il presidente della squadra di calcetto, nonché organizzatore della cena, che ha insistito molto per avere la nostra presenza, per la disponibilità concessa. Ringraziamo anche Pietro Bertocci per la pazienza dimostrata e per la barba ben rasata. Mentre un ringraziamento particolare va a Lorenzo Fievel Frati per aver reso disponibile l'impianto.

07 aprile 2007

Nuova data all'Eskimo Club

Martedì 17 Aprile ci vedrete di nuovo calcare il palco (?) dell'Eskimo Club. Serata musicale impostata essenzialmente su pezzi più movimentati, più rock ed estremamente sperimentali (siete avvertiti). Solo grandissimi pehzzi sarà infatti il nome dell'esibizione che le vostre orecchie, se verranno, avranno modo di degustare. Nome scherzosamente proposto da Carmine e seriamente imposto da Claudio e Lorenzo.
Auguri di buona Pasqua a chi legge.

P.S.
Pare che, forse, prima di questa, ci sarà anche un'altra piccola esibizione in quel di Pistoia... la prossima settimana potremo darvi maggiori informazioni.

06 aprile 2007

Carmine Peluso


in arte Ymeno



Abbiamo qui con noi il giovane chitarrista del gruppo emergente dei Carmine Burana che ci racconterà qualcosa di lui e delle sue esperienze musicali.

Carmine, come prima impressione mi sembri muscoloso. Ci tieni al tuo corpo?
La cura del corpo è qualcosa di molto importante per me in quanto mi fa sentire bene, è da quando ho iniziato la vita universitaria che mi sono dedicato allo sviluppo dei muscoli, anche se è un allenamento sostanzialmente errato, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione sregolata e un abuso di sostanze alcoliche!!! Ma ciò cosa c’entra con la musica???

Hai ragione! Era solo per sciogliere il ghiaccio! Come ti sei formato musicalmente?
Ho iniziato a suonare la chitarra all’età di 14 anni circa, la musica fin da piccolo è sempre stata la mia passione, quale modo migliore allora se non quello di iniziare a suonare uno strumento musicale? Così ho iniziato a studiare chitarra classica per un paio di anni; col passare del tempo ho iniziato a pensare a un cambiamento di tipo musicale che mi portasse a suonare un genere musicale diverso da quello classico, ed è così che, all’età di 16 anni, ho iniziato a suonare la chitarra elettrica con uno studio che si basava prettamente sulla musica blues.

Quali chitarristi ti hanno appassionato maggiormente?
Mah! La domanda è molto complessa! Non saprei dirti, sono tanti i chitarristi che stimo e a cui ho cercato di ispirarmi; primo fra tutti è stato Mark Knopfler, chitarrista nonché cantante dello storico gruppo dei Dire Straits, cercavo di risuonare le più classiche delle sue canzoni come "Romeo and Juliet" o uno dei capolavori indiscussi della musica rock di tutti i tempi ovvero "Sultans of Swing". Oltre a Mark Knopfler devo ringraziare un altro grande gruppo che mi ha fatto crescere molto ovvero i Deep Purple con il grandissimo Ritchy Blackmore alla chitarra, mi fa impazzire l’assolo di "Highway Star" ad esempio. Poi non posso non citare gli AC/DC con a capo quel pazzo di Angus Young che riusciva a unire sonorità blues ad un inconfondibile ritmica hard rock. Sicuramente questi tre sono i miei più importanti punti di riferimento.

Dicci delle tue esperienze precedenti prima di suonare con i Carmine Burana...
Prima di iniziare questa nuova esperienza con i Carmine Burana ho suonato in altri due gruppi: il primo, e più importante dal punto di vista formativo, era chiamato i Jerwil Head, nome strano ma con un ottimo repertorio musicale che spaziava dall’hard rock fino al rock’n roll, è stato proprio con loro che ho iniziato a calcare i primi palchi musicali. E’ stato un percorso lungo, abbiamo suonato insieme per quattro anni, e tutt’ora siamo molto legati gli uni agli altri. L’altro gruppo invece è nato a Firenze , eravamo solo due chitarre e una voce ma è stata un esperienza molto importante che mi ha portato a suonare un genere che avevo abbandonato da un po’ di tempo ovvero il blues, il nome del gruppo era appunto i Cream Caramel Blues.

Un percorso che ti ha portato a cambiare o meglio ad affinare le tue scelte musicali. Pensi che l’evoluzione continuerà? E se sì in che direzione?
Sì, giusto, è da qualche anno che sogno di suonare un genere completamente diverso da quello che ero solito suonare; la cosa più difficile era trovare gente altrettanto entusiasta rispetto a questo genere di musica, e devo dirti che sono veramente contento di aver trovato ragazzi con il mio stesso entusiasmo e la mia stessa volontà.

Molte tue fan si chiedono se sei impegnato sentimentalmente...
Nooooooo! Giammai! Posso dire a tutte le fan che sono felicemente libero!!!

Che cosa apprezzi in una donna? Cosa ti colpisce?
Mah, sinceramente, ti risponderei la maturità!

Quali sono le tue passioni oltre la musica?
Sicuramente il calcio e soprattutto il Campobasso Calcio che purtroppo non sta vivendo un buon periodo ma tutti noi siamo fiduciosi per un veloce ritorno quanto meno in serie C… Forza Lupi! Sempre!

Progetti futuri del gruppo?
Sì, ce ne sono, principalmente la nostra volontà è quella di iniziare a comporre pezzi nostri, a dire il vero sia Lorenzo che Claudio hanno già un buon numero di pezzi scritti e alcuni anche musicati, il mio compito quindi sarebbe quello di abbellirli con qualche riff di chitarra elettrica. Speriamo al più presto di iniziare con questo tipo di progetto!

Grazie, Carmine per la tua disponibilità e per il tuo tempo che sappiamo prezioso. Nella speranza di rivederci presto ti facciamo un grande in bocca al lupo!
Grazie, ciao!

29 marzo 2007

Prossimamente


("Dio, ispirami questo accordo")

Verso la metà del mese prossimo saremo di nuovo all'Eskimo Club, presto vi sapremo dire i particolari della serata.

Per quanto riguarda il profilo del prode Peluso, ci stiamo lavorando (cioè, ci sta lavorando) e nel giro di quattro giorni, al massimo sette, ve lo forniremo caldo caldo.

Abbiate speranzosi.

23 marzo 2007

Recensione serata 18 Febbraio 2007


Le recensioni fioccano (in mancanza di altro), infatti oggi vi offriamo quella della nostra prima serata, quella di Febbraio. Stavolta la firma è pregiata e non si è fatta pregare, nonostante il conflitto di interessi. Eccovi le parole dell'amico Antonio Piccolo (quello che nella foto suona la chitarra).
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Di solito ai concerti d’esordio dei gruppi giovani ci sono solo amici e parenti. Macché. Per i Carmine Burana questa regola non vale: per loro non ci sono manco i parenti. Ma non fa niente, sul serio, perché gli amici sono tanti e il locale lo riempiono, tra l’altro fanno un casino notevole, sinceramente entusiasta. Anzi, è più alto il volume dei loro (meritati) applausi che non quello del repertorio dei Carmine Burana, che però hanno quel chitarrista elettrico, Carmine appunto, che accidenti se ci dà dentro, a qualcuno del pubblico ricorda Eric Clapton (anche se non c’è una ragione, al massimo Santana, ma fa niente, è il pensiero quello che conta). Sono così poco casinisti che il proprietario del locale si commuove quando il pianista, Floris Jofalo, canta Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco, e non si fa fatica a comprenderlo. Sebbene il pezzo migliore della serata – a parere del proprietario – resta Amico fragile di De André (retroscena: in realtà Amico fragile non è mai stata eseguita. E allora? Se alcuni autori possono dire che la loro canzone migliore è quella che devono ancora scrivere, perché i Carmine Burana non possono dire che la loro è quella che devono ancora suonare?). Il puntuale e discreto Niccolò sarà anche il più bello – ed è per questo che viene rintanato dietro la batteria –, ma il Paul McCartney del simpatico gruppo è Claudio, che fa strage di cuori fuori e dentro il locale, con il suo charme e la sua voce che “masturba l’orecchio dell’ascoltatrice”, a dire di un’attenta scuola critica. Ci sarebbe poi l’intermezzo di quel bravissimo artista napoletano che suona e canta cinque pezzi, ma gli intermezzi non meritano più d’una breve citazione. Per concludere: bravi e simpatici, anche se il loro alto messaggio morale arriva un po’ confuso, visto che dopo aver fatto un pezzo anti-borbonico (Brigante se more) fanno immediatamente un pezzo pro-borbonico (Allu suono de grancascia). Cosa vogliono comunicare i Carmine Burana? Boh, ma soprattutto: chissenefrega?


Antonio Piccolo

21 marzo 2007

Lorenzo Iovino

in arte Floris Jofalo



Studente di Medicina e Chirurgia all’Università di Firenze

Suona con ( e per ) i Carmine Burana

Gli interessano:
le macchine a ruote scoperte, i camici bianchi, le donne magre, la pittura ad olio, i film belli, il ciclismo, i cantautori (chi più, chi meno), i viaggi in treno, le vacanze di Natale, i Blog degli altri, La batteria il contrabbasso, il caffè, Martin Eden, il coraggio, Abbey road, le paste da colazione, le Statali di montagna, le terme, I Kraftwerk, Fascisti su Marte, le feste di paese, E, i videogiochi realistici, Zombi, il fonendoscopio, i guanti da portiere, Non all’amore non al denaro né al cielo, i giornali vecchi, Spa Francorschamps, le raccolte di vhs altrui, Bianca, le iniezioni intramuscolo, il signor Moog, le maglie da calcio degli anni ’90, Lorenz James Barbagianni, le giornate di Agosto, i gesti degli amici, la concretezza degli ideali.



Finché c'è musica, vuole continuare a suonare.

20 marzo 2007

Niccolò Romagnoli

in arte J. H. Devi



Studente di Filosofia
presso l’Università di Firenze

Batterista e percussionista dei Carmine Burana

Dal 2006, in seguito ad un evento di disturbo al dito medio della mano sinistra è momentaneamente disabilitato a praticare percussioni stile metal/hardcore/brasil, ma questo non è il suo stile e preferisce dilettarsi in composizioni svariate che hanno come modelli tre batteristi: John Bonham, Doug Clifford, John Densmore. Si, poi con l'andare avanti nel tempo, i modelli iniziano a moltiplicarsi, e si inizia a rubare spunti e interessanti soluzioni un pò da tutti.
Ho iniziato ad avere un primo approccio con la musica ascoltando Beethoven e Mozart, quando ancora mi divertivo a creare per tutta la casa piste di macchinine per far inciampare le persone. Si, mi piaceva vedere il dolore e il sangue al suono di questi capolavori, quasi fossero richiami, e quale mezzo migliore se non piccole macchine inosservate.Così decisi dopo pochi anni di comprare una tastiera decente e come autodidatta darmi da fare per creare melodie accettabili. Non era il mio strumento e lo lascia per anni nell’armadio mentre prendeva piede un periodo di stasi per una qualche creazione musicale, mentre mi limitavo a conoscere nuovi gruppi e artisti.Poi sentii una necessità irrequieta di riportare in musica ciò che mi piaceva esporre agli altri e che mi si muoveva in mente, e da bravo dislessico avevo difficoltà a farlo a parole: iniziai a prendere lezioni di chitarra classica e poi elettrica. Dopo due anni un incidente alla mano mi procurò tre mesi di fermo e smisi di suonare dato che l’articolazione di un dito era stata fin troppo compromessa per poter portare avanti nel miglior modo possibile le mie capacità di chitarrista. Passai un’estate a riflettere fino a quando approdai di fronte ad una batteria. Così è iniziato il duo che dal 2006 si protrae tra me e la percussione, nonostante un’operazione alla mano. Posso dire di aver trovato il mio strumento.

Aspirante regista..
I miei interessi (e ci tengo a dirlo) non si fermano alla musica o batteria, più specificatamente; sono fin da piccolo un grande appassionato di cinema e lo devo a mio babbo che mi ha trasmesso questa passione. Così mi trovo facilmente a passare nottate o più spesso mattinate con la mente incollata ad una sequenza di “quadri” i cui pittori sono ben rinomati: Lang, Bunuel, Dreyer, Bresson, Pasolini, Hitchcock, Lynch, Tarkowsky, Kurosawa, Scorsese, Antonioni, Gilliam, Monty Phyton, ecc..Questa “necessità” mi ha portato a lanciarmi verso la regia, e lo studio per arrivarci è cominciato innanzitutto dalla fotografia, riprendendo i soggetti anche più inutili, ma atti per prendere confidenza col “nuovo occhio”. Ormai sono 6 anni che mi diletto a viaggiare e portare con me la mia Nikon F1. Da poco si è affiancato a lei un marchingegno un po’ più audace, la telecamera. Non aggiungo altro.

..e Skipper
Anzi, un’ ultima cosa: nella mia “routine” è entrato in gioco un carismatico e avventuroso interesse, da considerarsi un insieme di sport e viaggio. In quanto grande appassionato del mare e dell’apnea, ho deciso di dedicarmi alla barca a vela, portando vari tipi: dal vaurien, al topaz, al declic, ai cabinati. Nel 2008 sono stato ingaggiato a Punta Ala nell'equipaggio, prima di Vertigine tre, poi di Venus, e così, in qualità di due e anche prodiere ho intrapreso il campionato invernale e la regata del gavitello d'argento. E’ un’esperienza unica e c'è molto da divertirsi tra regate e viaggi, ve lo consiglio se volete uscire un po’ dalle righe. Perché no, un giorno bisognerebbe organizzare un bel concerto su una barca in mezzo al mare..immaginate.

19 marzo 2007

Recensione serata 14 Marzo 2007

In molti (almeno in due) ci avete richiesto una recensione della nostra seconda serata. Eccovi accontentati. Abbiamo scomodato per l'occasione tale Giulio Gori da Montespertoli (che non ha legami di parentela col sottoscritto, assicuro, almeno al momento) che, indottosi in stato di ubriachezza e non certo al fine della stesura del sottostante manoscritto, ha così emanato il suo pensiero.

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Giudizio del pubblico

Sì, cioè, insomma, bello, cioè, mica lo stesso tipo di canzoni che tu puoi sentire se ti guardi Mtv, cioè, perché si parla di emozioni, ma non quelle emozioni che sono banali, come quel pacchetto che la società ci propone, e noi vogliamo combattere la società. È questo il tipo di musica che vogliamo noi giovani, canzoni impegnate abbinate a musiche impegnate cantate da gente impegnata. Bello, bello davvero. Meglio di Guccini.

VOTO: ****


Giudizio della giuria di qualità

Approfittando del vuoto lasciato dalla Champions League ancora una volta i Carmine Burana A.C./D.V. hanno animato il mercoledì fiorentino con la loro freschezza, irriverenza, sensualità. Ancora una volta un Eskimo Club gremito per affondare nei sinuosi singulti di Floris Jofalo, per assaporare vibrazioni al bronzosincato fosforoso dalla chitarra blues di Carmine, per carpire la trascendente sregolatezza di Claudio, per riuscire a vedere Niccolò, colui il quale si dice sia un bell’uomo ma, in questo locale angusto, si ritrova a combattere le plutocrazie occidentali suonando dei rimasugli di batteria in un angolo coperto troppo spesso dal resto del gruppo. Una degna vigilia del 25 ventoso giorno in cui ognuno prende un coltello e abbatte il muro dell’imperialismo conficcandolo 33 volte nel petto di un Mc Donald o della Coca Cola. Ma se ci fermiamo un attimo possiamo vedere che siamo anche noi bruti figli dell’imperialismo che vorremmo uccidere e santificare il giorno dopo. Questo ci insegnano i Carmine Burana, ci propongono pezzi che nessuno conosce e di gente che è per lo più morta, cosicché si possa scaricare la musica di questa gente senza lasciare più diritti d’autore alle famiglie. La grande lezione dei Carmine Burana si traduce quindi nell’esortazione all’uccidere i propri padri, a mangiarne le interiora e vestirne la pelle in modo da ingannare il letto della propria madre.

VOTO: ***1/2



Giulio Gori

12 marzo 2007

Prossima serata


Mercoledì prossimo, cioè dopo domani, saremo nuovamente all'Eskimo Club, per la nostra (e speriamo anche vostra) gioia. Vi aspettiamo...

03 marzo 2007

Sotto-costruzione


Stiamo arrivando...
P.S. trovate l'intruso nella foto, ovvero, l'ospite della prima serata.
Serata che così fu presentata al grande pubblico:
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Domenica 18 Febbraio alle ore 22:30 circa, presso il locale “Eskimo” a Firenze, via dei Canacci, 12 (zona Santa Maria Novella), si terrà la prima dei “Carmine Burana”, gruppo fondato da Claudio Gori (amico di tutti coloro che lo applaudiranno, nonché quello che vi scrive) e Floris Jofalo (prestante saltimbanco e sapiente uomo di mondo), che si esibirà in una performance di canzoni d’autore tra le quali quelle di De Gregori e Fossati faranno da padrone, ma ci sarà spazio anche per quelle di De André, Rino Gaetano, Tenco, Battisti e Battiato. Inoltre, un ampio set di canzoni popolari troverà posto all’interno della scaletta.
Guest-star (o ospite d’onore, come forse preferirebbe essere chiamato) della serata sarà Antonio Piccolo da Napoli, fresco della sua prima pubblicazione editoriale
, che ci aiuterà nell’intrattenere il pubblico con alcune sue interpretazioni di altre canzoni d’autore.
Accorrete numerosi (ma non troppo, visto che il locale non è proprio immenso…)

Claudio